RICETTE DI CUCINA
ITALIANA DI CASA
I NOMI E LE RICETTE DELLE CARNI
LEPRE
lepus europeus (leporidi -lagomorfi)
La
lepre è molto diffusa su tutto il territorio italiano da sempre, come
testimonia la sua presenza ricorrente nelle fiabe del nostro paese. La vediamo
protagonista di cacce e bracconaggio, destinate a riempire la mensa dei più
poveri come dei signori, ma è anche un sicuro porta fortuna. La sua zampetta è
(purtroppo per lei) ritenuta infallibile! Agile e veloce è diventata il
simbolo di chi trova nella fuga la sua unica difesa da chi è più grande e
potente di lei. Le sue fortune sono alterne: l'antico testamento la stigmatizza
come animale impuro, (probabilmente perché è difficile riconoscerne il sesso)
e ne proibisce il consumo, mentre in epoca romana si credeva che la carne di
lepre curasse la sterilità e addirittura che potesse migliorare l'aspetto di chi
la mangiava, anche se il poeta Marziale constata che una donna brutta avendo
provato il rimedio non ne ha tratto alcuno beneficio....
Il suo habitat preferito sono le zone
steppose, non troppo
umide,
dove erba e coltivazioni si alternano a cespugli. Come è intuibile la nuova
agricoltura meccanizzata ha diminuito la presenza di questi simpatici animali
nelle zone rurali: una trebbiatrice meccanica è infatti un mostro
terrorizzante dal quale è difficile fuggire.... La lepre raggiunge la
incredibile velocità di 60 km orari nella sua corsa, ed ha una buona
resistenza, che la ha resa celebre.
Vederla correre sulla neve con la tipica
andatura in linea retta alternata da repentini cambi di marcia è una esperienza
indimenticabile!
A differenza del coniglio non scava la sua
tana, ma dorme e alleva i suoi piccoli in depressioni naturali del terreno. Può
arrivare a tre cucciolate all'anno in dipendenza del clima e della
disponibilità di cibo. E' generalmente monogama.
Il suo nutrimento sono le erbe e i semi
che trova vicino alla tana, e quando le risorse di cibo scarseggiano si sposta.
La lepre in cucina: La carne di
lepre è rosso scuro ed ha un sapore forte ed un marcato odore
"selvatico" che può non essere gradito a tutti. Dal punto di vista
nutrizionale ha un alto valore proteico e calorico .
In antichità era uso mangiarla
semplicemente arrostita sullo spiedo (come già consigliava Aristarco), solo
successivamente (in epoca romana) si è cominciato a marinare le sue carni scure
in olio o nel vino per ingentilirle.
La ricetta più famosa ai nostri giorni è
senza dubbio la lepre in salmì: un procedimento indaginoso che recupera
anche le ossa per arricchire il sapore del sugo, ma con la lepre si preparo
anche eccellenti umidi e sughi per la pasta, oltre a ottimi crostini, diffusi
sopratutto in Toscana e Umbria.
Le ricette
fotografate con
la lepre di Cucina
Italiana di casa
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