Stricchetti alla Bolognese

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La ricetta degli stricchetti alla bolognese mi è particolarmente piaciuta: è una pasta ricca di gusto e con una sua buona personalità data dal formaggio e dalla noce moscata nell'impasto. Ma oltre a questo ha altri vantaggi che ne fanno una pasta da recuperare: prima di tutto, capito il meccanismo, è piuttosto veloce da fare. E' poi originale sia in brodo, come suggerisce lo stesso Artusi, che asciutta. Qui trovate la nostra interpretazione in chiave moderna: come sempre non abbiamo cambiato la ricetta, solo è un poco più dettagliata e, naturalmente fotografata nei passaggi essenziali per dare la forma corretta agli stricchetti alla bolognese.

Foto passo passo

unire punte pasta stricchetti

ora pieghiamo la pasta per creare gli stricchetti, che sono come dei tortellini senza ripieno: per prima cosa uniamo due punte

sigillare stricchetti

quindi, tiriamo delicatamente le altre due punte e le sigilliamo formano il secondo anello

stricchetti

ecco gli stricchetti pronti da cuocere.

stricchetti in brodo

il modo tradizionale dell'Artusi per cucinare gli stricchetti alla bolognese è di accompagnarli a del brodo, che può essere di carne o vegetale a vostra scelta

Istruzioni

per prima cosa vi suggeriamo di mescolare la farina, la noce moscata e il formaggio: in questo modo si avrà una disposizione più omogenea, unite l'uovo.Per questa dose abbiamo usato un uovo grande: quelli di classe A. Come sempre la dose di farina e di uova deve essere bilanciata. Impastate con calma e a lungo: sentirete che la pasta è un pochino più morbida di una normale pasta all'uovo." Tiratene una sfoglia non tanto sottile e tagliatela con la rotella smerlata in tante strisce larghe un dito e mezzo", come dice l'Artusi. Abbiamo fatto un po' di prove: non tanto sottile significa un paio di millimetri, quindi rispetto alle tagliatelle decisamente spessa. La pasta, così tirata, sarà facile da piegare ed avrà la giusta consistenza in cottura, quanto al tagliare, sempre dopo aver provato e riprovato, ci siamo trovati meglio con un taglio dritto a quadratini. La rotella smerlata: nella foto qui sopra ne vedete i due tipi, singola e multipla. Per questa pasta la rotella multipla offre il vantaggio di fare quadratini tutti uguali senza fatica. Ora pieghiamo la pasta per creare gli stricchetti, che sono come dei tortellini senza ripieno: per prima cosa uniamo due punte, quindi, tiriamo delicatamente le altre due punte e le sigilliamo formano il secondo anello, ecco gli stricchetti pronti da cuocere. Potete cucinare gli stricchetti in brodo, e sono eccellenti, oppure provate le ricette per condire gli stricchetti allla bolognese che abbiamo inventato per questa pasta.

come fare gli stricchetti alla bolognese di pellegrino Artusi