come fare i grissini torinesi stirati: ricetta originale

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I grissini torinesi originali sono "stirati" e questo dà loro una consistenza del tutto particolare, croccante come nessun altro, ma non è solo la tecnica di stesura della pasta a fare la differenza, ci vuole anche il "lievito madre", infatti se usate lievito di birra o cremor tartaro si gonfiano troppo e perdono la loro caratteristica di bastoncini sottili e croccanti. La ricetta non è difficilissima, ma richiede un poco di pazienza, e di precisione, come potete capire leggendo le istruzioni qui sotto. Una cosa importante: non re-impastate i grissini una volta stesi.

Foto passo passo

lievito madre

ecco la consistenza e il colore del lievito madre che viene aggiunto con un chcchiaio alla farine

Istruzioni

per prima cosa bisogna preparare il lievito madre: mettiamo a fermentare il un barattolo di vetro un mestolo di farina,una presa abbondante di sale e altrettanto zucchero,quindi lo stesso peso in acqua che quello della farina.Mescolate bene e mettete il barattolo ben chiuso fuori da una finestra dove possa prendere sole caldo e fresco per due giorni: in questo modo fermenterà e creerà il lievito madre per i grissini. Quando vedrete che il lievito madre è diventato beige e fa qualche bollicina potete cominciare ad impastare i grissini.Aggiungete il vostro lievito madre alla farina,aggiungete il malto e, di lato il sale (non devono entrare in contatto),quindi l'olio extravergine di oliva, già che lavorate facciamo le cose per bene.....aggiungete l'acqua a filo e cominciate ad impastare.Se volete queste operazioni per impastare potete farle benissimo con una macchina per il pane o un'impastatrice. Lavorate l'impasto per una decina di minuti, fino che sentirete che ha una consistenza morbida e non si appiccica più al piano di lavoro e alle mani. Con le mani cercate di dare alla pasta una forma di "panetto" rettangolare, decisamente più lungo che largo.Questo è importante perché, come vi dicevo nella presentazione, i grissini non dovranno più essere re-impastati. Con il mattarello appena infarinato stirate il panetto ad un altezza di 5 millimetri,ora andrà coperto e lasciato riposare per un'ora: non si gonfierà, se non in modo impercettibile, ma guadagna in elasticità, e questo è importante per la terza fase di lavorazione. Ora prepariamo i grissini torinesi stirati:per prima cosa tagliate la massa in strisce larghe un dito (1 cm) caso mai aveste dei ditoni....passate il pezzetto di pasta tra le dita unte di olio,poi tenendo i due estremi fate ruotare la pasta come fosse una cordicella, stirando delicatamente il grissino,ecco perché si chiamano grissini stirati. Scaldate il forno, ventilato, a 200 gradi e stendete i grissini torinesi sulla teglia, coperta di carta forno.Potete anche ungerla e infarinarla, ma così è più rapido prelevare i grissini torinesi per la prossima infornata. Con delicatezza pennellate i grissini con un pochino di olio,infornate la prima teglia di grissini torinesi mentre preparate le successive: con un normale forno di casa ne verranno 3 ed ecco pronti i vostri primi grissini torinesi stirati!

come cucinare la ricetta tradizionale dei grissini torinesi con il lievito madre